Notizie sui Cammini

Refugio de Peregrino in Zegama, sul “Camino Vasco o Via de Bayona o del Túnel de San Adrían”.

https://www.arquitecturaydiseno.es/estilo-de-vida/si-este-ano-vas-a-hacer-camino-santiago-te-interesa-conocer-este-moderno-albergue_6232

Refugio de Peregrino in Zegama, sul “Camino Vasco o Via de Bayona o del Túnel de San Adrían”

Se quest’anno farai il Cammino di Santiago “Camino Vasco” o del “Túnel de San Adrían”, sei interessato a conoscere questo Refugio moderno. La sorprendente “Casa del Peregrino”, nella città basca di Zegama, porta il marchio “BlancodelPrim”. Lo studio, specializzato in architettura Passivhaus, ha utilizzato materiali locali come il legno di pino per costruire questo edificio estremamente funzionale.

Sergio del Amo  05 de agosto de 2021, 13:13.

Quando l’amministrazione comunale del pueblo basco di Zegama ha deciso di progettare un Refugio per accogliere i pellegrini del Cammino di Santiago, non ha esitato a chiamare lo studio BlancodelPrim. Perché? Beh, fondamentalmente perché dal 2005 costruisce edifici con struttura in legno ed è specializzata in architettura Passivhaus. Il risultato, come potete vedere voi stessi, è un edificio pieno di carattere e unico nel suo genere. All’interno, con le sue piastrelle scure, il legno a vista e i pannelli in truciolato, si trova tutto il necessario per riposare e dormire serenamente dopo una lunga camminata. Funzionalità e comfort al servizio del pellegrino.

La “Casa del Peregrino” è un Albergue rivestito in legno nella campagna basca, a Zegama.

Diverse doghe verticali in legno avvolgono questo Refugio Passivhaus, progettato dallo studio di architettura BlancodelPrim, per ospitare i pellegrini del Cammino di Santiago.

In particolare, l’edificio è stato progettato dagli architetti Ignacio Ibarretxe Pariente e Iñaki del Prim.

             

L’Albergue, con tetto a falde, si trova all’ingresso del Parco Naturale Aizkorri-Aratz.

 Lo spazio è stato progettato per ospitare fino a 12 pellegrini in due semplici dormitori, disposti su due piani all’estremità più alta dell’edificio.

La commissione dell’amministrazione comunale della città ha stabilito una serie di criteri specifici che l’edificio doveva attuare.

In primo luogo, a garanzia dell’impegno del Comune nei confronti della sostenibilità e della qualità degli investimenti comunali, il progetto doveva essere conforme alla certificazione Passivhaus. Se non sapete cosa sia l’architettura passiva, qui scoprirete tutti i suoi segreti.

Inoltre, poiché l’Albergue doveva sorgere su un terreno adiacente al Museo del legno locale, doveva essere costruito con pino radiata di provenienza locale.

Dal 2005 lo studio si è concentrato sull’uso di strutture e sistemi a telaio in legno per i suoi edifici.

Gli architetti hanno progettato il rifugio con una struttura prefabbricata composta da pannelli di legno a strati incrociati realizzati con legname locale.

L’edificio è stato accuratamente posizionato sul sito per ottimizzare le opportunità di controllo climatico passivo, impedendo alla luce solare diretta di raggiungere gli interni e consentendo al lato nord di fornire una ventilazione di raffreddamento durante la notte.

All’interno, presenta un soggiorno e una sala da pranzo a pianta aperta al centro, con una cucina adiacente e una zona lavanderia a un’estremità.

Al dormitorio superiore si accede tramite una scala in legno che corre lungo la parete di fondo.

Una semplice tavolozza di materiali, composta da piastrelle scure, legno a vista e pannelli in truciolato, conferisce all’insieme un’estetica calda e accogliente, ma allo stesso tempo funzionale.

In totale, la Casa del Pellegrino di Zegama ha una superficie di 95 metri quadrati.

 Adattamento e libera traduzione:  Mauro Sala.