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Biciclette a pedalata assistita sui Caminos de Santiago

https://www.lavozdegalicia.es/noticia/santiago/2019/09/15/bici-electrica-suma-medios-transporte-aptos-compostela/0003_201909S15C1995.htm

La bicicletta a pedalata assistita, si affianca ai mezzi di trasporto utili per ricevere la“Compostella”, e nonostante sia un veicolo “a motore”, la Oficina del Peregrino fa una eccezione per le persone con disabilità/difficoltà motoria che intraprendono i “Caminos de Santiago”.

Susana Luaña:                Santiago – La Voz de Galicia-  16/09/2019

Bici elettriche, scooter, quad … i mezzi di locomozione avanzano a velocità incredibile e quei tempi in cui l’uomo si muoveva solo a piedi, in macchina o a cavallo sono ormai lontani. Anche per fare il Camino de Santiago, e la Chiesa è in difficoltà ogni volta che uno di questi nuovi veicoli appare nei percorsi che portano alla Tomba dell’Apostolo Giacomo. Fin dall’inizio, l’Ufficio del Pellegrino è stato riluttante ad espandere un elenco che includeva sino all’ora pellegrinaggi a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca a vela o in sedia a rotelle. La linea rossa era molto chiara; Il punto è che il Cammino comporta uno sforzo fisico, ecco perché qualsiasi tipo di autoveicolo era escluso dal requisito per ottenere la Compostela.

Il problema è sorto negli ultimi anni, da quando hanno cominciato ad emergere le bici elettriche a pedalata assistita. La verità è che è un mezzo di trasporto che unisce i due sistemi cinetici, perché ha un motore, ma allo stesso tempo costringe l’utente a pedalare. Si riferisce, quindi, ad un veicolo a due ruote spinto da pedali e che ha un motore elettrico che integra l’energia esercitata direttamente sui pedali dal ciclista stesso. L’obbligo di pedalare è quello che apre la questione sull’idoneità di inserirlo o meno nei veicoli autorizzati ad ottenere la Compostela una volta percorsi i 200 chilometri necessari per le biciclette.

Sempre più pellegrini percorrono il Cammino in bicicletta con motore elettrico. Tomás Sánchez, manager di Bicigrino, una società di noleggio di biciclette sul Camino de Santiago, accompagna in questi giorni un gruppo di pellegrini diretti alla città dell’Apostolo dal Portogallo, e più della metà lo fa su biciclette elettriche. Quando arriveranno all’Ufficio del Pellegrino, otterranno sicuramente la Compostela, perché lì, verrà chiesto loro come hanno fatto il Cammino, e quando diranno che l’hanno fatto in bici, nessuno gli chiederà con che tipo di bicicletta, ma si limiteranno a verificare che abbiano i timbri delle tappe e Km percorsi, prima di consegnare la Compostela.

Ma Tomás Sánchez non crede che chiudere gli occhi di fronte al quesito, sia la soluzione al problema e sostiene il riconoscimento della bicicletta elettrica come mezzo di trasporto ufficiale per il Camino. “Aprirà le porte a molte persone con problemi di mobilità”, afferma. Anche se ciò richiederebbe l’aumento del numero di chilometri necessari per ricevere l’accreditamento, da 200 a, ad esempio, 400.

Ma la verità è che, o perché il dibattito è stato sollevato nei giorni scorsi, o perché la Chiesa lo aveva deciso in anticipo, la “Oficina del Peregrino”, ha chiarito ieri che la bici elettrica è già tra i mezzi di trasporto idonei per ottenere la Compostela. Anche se solo come eccezione per le persone che hanno qualche tipo di disabilità. (Altra cosa sarebbe aprire al divieto a scooter, quad, motociclette, side car, fuoristrada e altri veicoli che potrebbero apparire in futuro, il che stravolgerebbe il senso originale del percorso, che è accompagnato da uno sforzo fisico).
Con l’eccezione ammessa per le biciclette elettriche, gli anziani, i pellegrini affetti da qualsiasi disturbo o con difficoltà di movimento, hanno ora una nuova modalità per adattare il percorso alle loro problematiche, e che permette loro, anche di accompagnarsi ad altri pellegrini che lo fanno con bici convenzionali, uno dei mezzi di trasporto più difficili per compiere il pellegrinaggio a Santiago. Forse è la durezza della mtb, su strade sterrate e nelle giornate calde che, pur essendo un mezzo di trasporto ecologico e, quindi, promosso e consigliato, il suo utilizzo sui Caminos de Santiago, è diminuito notevolmente negli ultimi anni. Basta guardare le statistiche: nei primi anni del millennio il 18% dei pellegrini a Compostela utilizzava la bici, una percentuale che non fu mai più raggiunta. La più vicina è stato nel 2011, con quasi 30.000 ciclisti sul percorso, cioè il 16,3% del totale. Ma l’andamento, è andato gradualmente a diminuire fino a raggiungere solo il 7,2% del numero totale di pellegrini nel 2017 e ha continuato a diminuire lo scorso anno al 6,3%.

Forse perché il “Cammino è per chi cammina”

(Adattamento traduzione  Mauro Sala)