Camino Mozárabe-Almería-Granada-Córdoba-Mérida

Un Camino relativamente “nuovo” frutto di lunghi studi con recente e faticosa segnalazione frutto dell’impegno di diverse associazioni quali:

Asociación Jacobea de Almería-Camino Mozárabe – Asociación de Amigos del Camino de Santiago de Granada – Asociación Amigos del Camino de Granada Jacobea – Asociación de Amigos del Camino de Córdoba, le quali unendo i loro sforzi in tutti gli ambiti hanno dato corpo al progetto comune di una “Guida al Camino Mozárabe” che ha visto la luce il 9 Maggio 2014 disponibile presso le loro sedi.

Ha uno sviluppo di circa 650 Km attraversando l’Andalusia e l’Estremadura, per congiungersi a Mérida al percorso della “Via de la Plata” proveniente da Siviglia.

Cammino molto duro e faticoso con notevoli dislivelli e tratti (per ora senza alternativa), di asfalto che affatica molto. Tutto il percorso, è pochissimo ombreggiato; percorrendo i greti asciutti del Rio Andarax e del Rio Nacimiento, nella prima parte vi sono estesissimi aranceti ed agrumeti, poi impressionanti distese di uliveti nella seconda parte con la vista della innevata Sierra Nevada. Da Cordoba, il territorio cambia lentamente aspetto, sostituendo gli ulivi con mandorleti e quercete arrivando a costeggiare i primi appezzamenti coltivati a grano e mais con radi allevamenti di ovini e bovini …

Come detto, il sole è padrone assoluto, e questo Camino mi sarebbe piaciuto ridenominarlo in:

“Camino del los Blancos Pueblos”

 in quanto il fattore comune a tutti i pueblos e pueblitos è il biancore abbacinante delle loro case, abbarbicate sulle “Lomas” o al fondo di nascoste vallette…

Pueblos e città ricche di reperti, cultura e storia Romana ed Araba si attraversano lungo il cammino con tappe di lunghezza variabile ma da non prendere mai alla leggera visti i dislivelli e le pendenze di alcuni tratti. Gli abitanti, cordialissimi ed alla mano, sebbene non abituate al passaggio dei pellegrini, si intrattengono volentieri con loro aiutandoli in ogni modo …

Al momento del mio cammino (10 Aprile – 10 Maggio 2014),  Refugios, Polideportivos, Pabellon Municipal ed accoglienze come Hostales e Pensiones sono più che sufficienti alla bisogna, così come i Bar e negozi che nelle stesure della prima sommaria Guida non venivano segnalati in alcune località, sottolineando che i Refugios sono in crescendo come numero ed accoglienze ….

Periodo migliore per intraprenderlo, da metà Marzo a fine Maggio, e da inizio Settembre in poi, saltando i mesi tardo primaverili ed estivi per le altissime temperature che si raggiungono già nel tardo mattino, obbligando il pellegrino a stare al riparo già poco dopo le 13.

Per contro, nei probabili piovosi mesi primaverili o autunnali, vi è il rischio (a volte piacevole..), di dover affrontare  numerosi guadi dovuti ai frequenti Arroyos o Rios che attraversano il cammino, superabili senza soverchie difficoltà (salvo il guado del Rio Zujar; alternativa = bivio per carretera) nei pressi della Virgen de las Alcantarillas nel raggiungere Monterrubio de la Serena.

 Coraggio Pellegrini con la P maiuscola!

Tralasciamo i canonici e comodi Caminos che sono fin troppo frequentati, e diamo soddisfazione a tutte queste Associazioni e persone che stanno facendo un grande e proficuo lavoro di sviluppo storico, culturale e di indubitabile fede jacobea percorrendo il loro “Camino Mozárabe” che ci condurrà una volta di più ad “Limina Santi Jacobi”

 

Mauro Sala

Mappa percorso Camino Mozárabe:

Mappa_Camino_Mozarabe_2014